“Note di Pace” incanta il Teatro Biondo di Palermo

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Data: Giugno 7, 2025

“Note di Pace” incanta il Teatro Biondo di Palermo

Protagonisti i giovani talenti della rete “Accordiamoci in Rete”

Palermo, 5 giugno 2025 – Un’esplosione di emozioni e talento ha risuonato tra
le mura del Teatro Biondo durante il concerto “Note di Pace”, straordinario
evento musicale che ha coinvolto oltre una decina di istituti scolastici
dell’Ambito Territoriale 21, uniti nella rete “Accordiamoci in Rete”.

Il concerto, frutto di un intenso percorso formativo e artistico, ha visto esibirsi
sul palco le orchestre composte da studenti provenienti da 14 scuole a indirizzo
musicale, dando vita a una serata indimenticabile che ha celebrato non solo la
musica, ma anche la forza dell’educazione e della collaborazione.

Tra i momenti più significativi della serata, l’esibizione dell’Orchestra
dell’I.C.S. “Emanuele Ventimiglia – Karol Wojtyla” di Belmonte Mezzagno,
recentemente premiata con il 1° premio assoluto al Concorso Saverio
Mercadante di Napoli. Un traguardo di grande rilievo, che ha confermato
l’eccellenza e la qualità del lavoro svolto da studenti e docenti.

Il programma musicale ha proposto un repertorio ricco e variegato, spaziando
con naturalezza dalla musica classica ai brani contemporanei. Ogni esecuzione
è stata accolta con grande entusiasmo dal pubblico, conquistato dalla maturità
interpretativa e dalla sensibilità artistica dei giovani musicisti.

“Note di Pace” non è stato soltanto un concerto, ma un vero e proprio momento
di condivisione, inclusione e crescita, in cui la musica si è fatta veicolo di
messaggi profondi, capaci di unire le nuove generazioni nel segno della cultura
e della bellezza.

L’evento ha rappresentato la conclusione di un percorso collettivo che ha visto
protagonisti non solo gli studenti, ma anche le famiglie, i docenti e i dirigenti
scolastici, tutti uniti da un obiettivo comune: educare attraverso la musica,
valorizzando il talento e promuovendo la cooperazione tra le scuole.

Un’esperienza che resterà nel cuore di chi l’ha vissuta e che testimonia quanto
l’arte, coltivata sin dalla scuola, possa essere motore di cambiamento e
strumento di pace.