Dalle nostre classi alle classi d´Europa, per un apprendimento senza confini

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Data: Ottobre 20, 2025

Stoccolma, capitale della Svezia, è una città affascinante che unisce armoniosamente natura, storia e modernità.

Passeggiare per Stoccolma significa immergersi in un paesaggio urbano curato e vivibile, dove l’acqua è sempre presente, così come il verde: parchi, giardini e viali alberati offrono spazi di tranquillità.

Nonostante sia una capitale, Stoccolma mantiene un ritmo di vita rilassato e un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, tanto da essere una delle città più verdi al mondo.

È una città che conquista con la sua eleganza discreta, la sua storia affascinante e il suo spirito aperto al futuro.

A Stoccolma, abbiamo avuto l’opportunità di osservare da vicino il funzionamento di una scuola primaria, nell’ambito del  progetto Erasmus+.

Questa esperienza si è rivelata estremamente arricchente sia dal punto di vista professionale che umano, offrendoci uno sguardo diretto sul funzionamento del sistema educativo svedese e sulla quotidianità scolastica dei bambini in un contesto educativo diverso da quello italiano.

Quando siamo arrivate a Kista, quartiere multiculturale, eravamo piene di curiosità e aspettative.

Fin dal primo giorno, il personale della scuola ci  ha accolte con grande disponibilità e gentilezza.

La scuola si distingue per un ambiente sereno,ordinato e stimolante.  Le aule sono luminose, ricche di materiali didattici e spazi flessibili, pensati per adattarsi alle diverse esigenze di apprendimento.

È evidente quanto l’ambiente scolastico sia progettato per favorire il benessere e l’autonomia degli alunni.

Il clima scolastico e´ sereno e positivo, con insegnanti e studenti che si relazionano  in modo molto rispettoso e informale.

Durante le ore di osservazione, abbiamo seguito varie lezioni.

L’approccio didattico è molto pratico e partecipativo: gli alunni sono spesso coinvolti in attività di gruppo, discussioni guidate e momenti di riflessione individuale.

L’uso della tecnologia e´ integrato nella didattica quotidiana, con tablet e lavagne interattive utilizzati per stimolare l’apprendimento.

L’esperienza di job shadowing è stata estremamente formativa : il sistema educativo svedese rappresenta un modello da cui trarre ispirazione.

Una delle prime cose che ci ha colpite è stato l’approccio pedagogico fortemente centrato sul bambino. Gli insegnanti svedesi promuovono l’apprendimento attivo, incoraggiano la collaborazione tra pari e valorizzano la partecipazione degli studenti, anche attraverso attività pratiche e progetti interdisciplinari.

Abbiamo notato che i bambini sono abituati a muoversi liberamente: se hanno bisogno di un materiale si alzano in silenzio e lo prendono. Nessuno chiede “permesso” per tutto, ma c'è disciplina implicita.

Un altro aspetto che ci ha favorevolmente impressionato è il ritmo della giornata scolastica. Le lezioni non sono frenetiche, ma ben distribuite, con momenti di pausa all’aperto anche in presenza di temperature rigide. La fiducia negli studenti è palpabile: fin dalla tenera età viene data loro responsabilità, contribuendo a sviluppare autonomia e senso civico.

Ci ha colpito anche come i bambini hanno conoscenza della lingua inglese già a 6 anni , infatti essendo Stoccolma una città multiculturale , il bilinguismo riveste un ruolo fondamentale nella formazione degli studenti e nella costruzione di una società aperta e inclusiva.

Abbiamo avuto modo di confrontarci con i docenti, che si sono mostrati molto disponibili, accoglienti e coinvolgenti .

Insomma, questo job shadowing non è stato solo un’occasione per osservare una realtà scolastica diversa, ma una vera immersione in un mondo dove l’apprendimento è gioia, curiosità e comunità.

Ora torniamo a casa con tanti spunti, qualche parola in svedese nel cuore e il desiderio di portare un po’ di quella magia anche nelle nostre classi.

Se vi capita di andare a Stoccolma, non perdete l’occasione di vedere con i vostri occhi come si fa scuola nel freddo nord: vi scalderà il cuore!

 

Patrizia Bivona e Mariarita Salerno